(di Simone Perotti)
Se la religione del Mediiterraneo è il mare, i suoi luoghi di culto sono i porti. E le sue cripte, i bar. Magari quelli maghrebini, e soprattutto quelli sotto le palme, lungo le mura di una medina.
In questi angoli, tra una calata e un carruggio, tra un vicolo e una calle, si recita il mantra più intimo, il rosario più antico e connaturato. Senza motivo, senza significato, senza finalità, si finisce col capire quanto serve.
Ad esempio che non serve niente. Tanto meno per capire.
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